Mancano circa due mesi al fischio di inizio dei campionati Europei, in programma dal 10 giugno al 10 luglio prossimi in Francia. Su richiesta della Uefa, il Cdes, Centre de Droit et d’Economie du Sport ha realizzato uno studio sull’impatto che l’organizzazione dell’evento sportivo avrà sull’economia francese. Il report, riassunto nei passaggi fondamentali dal sito TifosoBilanciato, parte da alcuni indicatori che riguardano prima di tutto gli investimenti fatti per realizzare o ammodernare gli impianti nei quali saranno di scena gli eventi sportivi, le spese dei tifosi, e il numero di persone coinvolte nell’organizzazione, sia prima che durante la manifestazione.
La fetta più forte riguarda gli investimenti sugli impianti calcolati in 1,7 miliardi di euro, dei quali 775 milioni direttamente legati alla manifestazione. Il Cdes stima poi in circa in 842 e 835 i milioni che potrebbero investire rispettivamente i tifosi allo stadio e le organizzazioni pubbliche o private per partecipare all’organizzazione. Stimato in 352 milioni invece l’apporto dei supporter che popoleranno le fan-zone.
Il report parla poi di 20mila posti di lavoro creati durante le fasi di intervento sugli impianti, e 94mila persone impiegate per l’organizzazione della competizione, ai quali si andranno ad aggiungere più di 6mila volontari. Con in totale le entrate addizionali per le casse dello stato saranno pari a 180milioni di euro.
Limitandosi all’identificazione delle ricadute positive nette per la Francia, guardando cioè a quello che sarà il contributo proveniente dall’estero, si parla di una previsione di oltre 1,26 miliardi di euro a favore dell’economia nazionale.
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