Secondo l’ultimo rapporto 2015 pubblicato dall’equipe di ricerca Massolution, a fine dicembre 2014 le piattaforme di crowdfunding sono 1.250– di cui 600 solo in Europa e 375 in Nord America – e registrano un volume di raccolta complessivo pari a 16,2 miliardi di dollari, con un incremento del 167% rispetto ai 6,1 miliardi del 2013. Le proiezioni per il 2015 sono ancora più favorevoli: il volume atteso a fine anno è pari a 34,4 miliardi di dollari. Una cifra esorbitante se pensiamo ai volumi registrati solo qualche anno fa e al fatto che parliamo di un volume più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti. E’ un dato che non smette di crescere ed è difficile ora prevedere quando raggiungerà il suo livello di assestamento.
Il dato più importante di questo report è quello che descrive la situazione dei Paesi asiatici che registra una crescita del 320% rispetto al 2013 e un volume di finanziamento complessivo che supera quello europeo (3,4 miliardi di dollari contro i 3,26). Un dato che secondo le previsioni continuerà a crescere con una differenziale Asia-Europa che potrebbe arrivare ad oltre 4 miliardi di dollari a fine 2015. Così facendo l’Asia diventa la seconda regione, dopo il Nord America, ad attirare più finanziamenti. La ricerca Massolution prevede, infatti, che l’attuale quota di mercato dell’Europa (pari al 20,1%) diminuirà nel 2015 arrivando a rappresentare il 18,8% del mercato mondiale.
Tra i modelli di crowdfunding più utilizzato nel 2014 c’è il lending-based che conferma il suo primato con 11,08 miliardi di dollari raccolti (pari al 68,4% della raccolta totale), seguito dal modello donation-based con 1,94 miliardi di dollari,reward-based con 1,33 miliardi (di cui il 92% solo negli Stati Uniti, dove risiedono le maggiori piattaforme comeKickstarter, Indiegogo e GoFundMe) e l’equity-based con 1,11 miliardi (di cui 787 milioni di dollari solo in Nord America e solo 177 milioni in Europa).
Sul versante donation e reward, il 2014 è stato l’anno di consacrazione della piattaforma GoFundMe, che ha sorpassato la storica piattaforma Kickstarter: 470 milioni di dollari provenienti da circa 6 milioni di finanziatori contro 444 milioni di dollari da 3,3 milioni di finanziatori.
Sebbene l’equity crowdfunding sia una modalità di finanziamento ancora poco diffusa per le imprese, risulta essere comunque uno strumento in rapida crescita, soprattutto per quanto riguarda le start-up. Le piattaforme online che si occupano della pubblicazione di offerte di equity crowdfunding nel mondo sono 236 e si stima che il volume di finanziamento annuo equity-based possa passare da quota 1,11 miliardi di dollari del 2014 a 2,56 miliardi quest’anno.
La categoria che attira più finanziamenti è la Business and Entrepreneurship, che avendo raccolto 6,7 miliardi di dollari nel 2014 (pari al 41,3% del totale) conferma l’andamento dell’anno precedente. Questo dato dimostra quanto ilcrowdfunding possa essere sempre più uno strumento adatto e efficiente per “fare business”. A completare il quadro delle prime cinque categorie per volume di raccolta, troviamo Social Caused (3,06 miliardi di dollari), Films and Performing Arts (1,97 dollari), Real Estate (1,01 miliardi) e infine, Music and Recording Arts (0,7 miliardi). Un dato importante rispetto al 2013 è il netto calo del settore Science and Tech e l’ascesa del settore immobiliare (Real Estate) che per il 2015 si prevede possa raggiungere il miliardo di dollari solo in Europa grazie anche alle offerte transfrontaliere.
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Tutti i dati presenti nell’articolo sono stati presi da Massolution (2015), 2015CF Crowdfunding Industry Report
Fonte: http://italiancrowdfunding.it
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