E’ stata da poco pubblicata l’edizione 2020 dell’Indice di Sportività l’indagine, giunta alla sua 14° edizione, curata dalla società di consulenza PtsClas per Il Sole 24 Ore.
L’Indice di Sportività è una fotografia molto dettagliata delle province italiane viste sotto la lente delle attività sportive e che quest’anno è stata particolarmente condizionata dalle difficoltà che il mondo dello sport ha attraversato a causa della pandemia COVID-19: annullamento di eventi, blocco temporaneo delle attività, ripresa a ranghi ridotti, eccetera.
Per misurare l’impatto negativo dell’emergenza, sono stati aggiunti ai consueti 32 indicatori di valutazione (che afferiscono a diverse quattro macrocategorie : strutture sportive, sport di squadra, sport individuali e sport e società) altro quattro indicatori che registrano i “malus Covid” considerati in funzione dell’ impatto sulle strutture correlate al turismo (impianti sci, campi da golf, circoli velici) che sulle scuole sportive e collegati alla cancellazione di eventi nazionali e internazionali e alla ripresa dei vari campionati maggiori e minori.
Nella classifica generale 2020, considerando l’”effetto Covid” il podio è andato a Bologna (1° posto), seguita da Bergamo (2°) e da Trento (3°); quest’ultima provincia avrebbe conquistato invece la prima posizione se non avesse dovuto subire una pesante decurtazione come malus covid soprattutto in termini di annullamento di numerose manifestazioni nazionali in calendario, annullamenti che hanno pregiudicato la classifica di altre città, fra le più penalizzate Aosta e Rimini.
Analizzando la classifica balza all’occhio la 7° posizione di Macerata, l’unica provincia del centro sud che si attesta tra le prime dieci (ed è la prima nel volley) mentre Cagliari (15a), Firenze (16a), Ancona (17a) e Livorno (20a) sono tra le prime venti. Restano però indietro quasi tutti i territori meridionali e insulari con le “eccezioni” di Teramo (45a), Chieti (47a) e Bari (52°) che si trovano nella prima metà della classifica.
Come grandi aree metropolitane Milano è alla 21a posizione seguita da Roma al 31° posto e da Napoli al 60° ma preceduta in classifica da Torino (9°) e Genova (19°), area metropolitana che avrebbe avuto l’onore del 5° posto senza l’effetto Covid19. Come “indice di praticabilità sportiva” Milano, Napoli, Roma e Torino si attestano però tutte ai primi posti di questa classifica.
Ci hanno incuriosito infine altri risultati che riguardano alcuni indicatori che ci stanno a cuore: ad esempio nello Sport Femminile la prima posizione è ricoperta da Trieste, seguita da Fermo; nello Sport Paralimpico è Macerata che conquista la prima posizione seguita da Gorizia mentre alla voce Sport e Bambini al primo posto si trova Lecco.
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