"Prima ancora, il 9 giugno, dieci bambini haitiani adottati da sei coppie italiane erano sbarcati a Malpensa con un volo privato dedicato, con a bordo anche un pediatra. In quel caso le sei coppie avevano affittato un volo privato, costato complessivamente 120.000 euro. Gianluca Rastelli e la moglie Silvia, una coppia italiana di origine abruzzese che attualmente vive a Konstanz in Germania, genitori di Magdaline e Widnel, hanno avviato una campagna di raccolta fondi su Sportsupporter, per coprire parte dei costi."
Come abbiamo scritto più volte, il Covid-19 e i relativi lockdown stanno impattando pesantemente sulle adozioni internazionalini. «Nei primi sei mesi dell'anno, le adozioni concluse sono state 217, grossomodo la metà dell’anno prima e sono arrivati 269 bambini», ha detto Laura Laera, in un'intervista pubblicata sul numero di VITA in distribuzione da oggi, per ripercorrere i suoi tre anni alla vice-presidenza della Commissione Adozioni Internazionali. «La CAI non ha mai smesso di lavorare. Siamo riusciti a far rientrare praticamente tutte le famiglie che la pandemia ha sorpreso all’estero. Abbiamo oltre 400 abbinamenti in corso e la sfida è concludere queste adozioni. Abbiamo interlocuzioni dirette con i vari Paesi, per verificare tutte le strade percorribili per agevolare i percorsi adottivi, vuoi nelle procedure vuoi nei viaggi», ha sottolineato Laera. «I mesi più duri devono ancora venire, perché la pandemia ha investito i Paesi di origine in un momento successivo rispetto all’Italia. Un altro elemento è che nel futuro avremo meno idoneità, perché purtroppo i Tribunali per i Minorenni hanno rallentato il loro lavoro. Quel che è certo è che questa emergenza peserà sull’infanzia nel mondo, per cui ci sarà molto bisogno di tanti strumenti, dalla cooperazione alle adozioni».
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